“Ci sono molti sentieri che portano alla montagna ma la vetta è una”

Si sono sviluppati tanti tipi di Yoga che rispondono alle differenti esigenze ed aspettative; in sostanza se ne sono fatte diverse interpretazioni a seconda della strada che più si riteneva adatta o del testo interpretato fermo restando che il fine è lo stesso ossia la riunificazione, come da traduzione letterale della parola: Yoga = Unire. Si intende per unificazione l’armonizzazione tra Corpo, Mente e Spirito.

Nella scuola Ratnachandra si insegna un Hatha Yoga Integrale (Paripurna) formatosi dall’incontro e dallo studio di vari sentieri ma che fonda saldamente le sue radici sugli otto passi descritti dal saggio Patanjali negli Yoga Sutra.

Gli otto passi del Raja Yoga di Patanjali sono i seguenti:

Yama: astenersi dal danneggiare gli altri, dalla falsità, dal furto, dall’incontinenza e dall’avidità
Niyama o osservanze: purezza, appagamento, austerità, studio e coscienza del Sé.
Asana o posture fisiche che andranno praticate senza sforzo, mantenendo l’immobilità, per lungo tempo, con il controllo della mente e della respirazione.
Pranayama o tecniche di respirazione che oltre ad apportare energia vitale al nostro corpo ci aprono il cammino per il lavoro sulla mente.
Prathyahara, ritiro della mente dagli oggetti dei sensi
Dharana, concentrazione
Dhyana, meditazione
Samadhi, assorbimento nell’Atman o Anima Universale.
Non cerchiamo lontano quello che abbiamo alla portata di mano, non complichiamo la nostra vita riempiendo tutti i vuoti, l’armonia, ricordiamolo, è fatta di pieni e di vuoti, di allegra compagnia ma anche di un piacevole ritiro in sé stessi. A questo proposito:

Dal santo Induista Kabir
Rido quando sento che il pesce
Nell’acqua è assetato.
Voi vagate senza fermarvi da foresta
A foresta mentre la realtà
È nella vostra dimora.
La verità è qui! Andate dove volete
A Benares o a Matura;
finché non avrete trovato Dio
nella vostra anima, il mondo intero
vi sembrerà senza significato.

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