Il Ruolo della Donna
Come saprete non sono avvezza a toccare argomenti di politica, anche se la disciplina dello Yoga ci rende guerrieri di luce e quindi portatori di punti di vista nuovi verso questioni che vengono trattate senza l’elemento fondamentale, che è l’amore. Una società desacralizzata dove la mente è il punto di partenza e di arrivo per ogni decisione: questo non è il nostro modello di pensiero. lo Yoghin tratta le questioni sociali evidenziando il lato olistico, globale senza i particolarismi e le prese di posizione da tifoso.
Violenza sulle donne, Ankara esce dalla Convenzione di Istanbul
Vi scrivo condividendo un articolo nel quale si parla della discussa decisione della Turchia di uscire da un protocollo di accordo sulla questione donna nella società attuale, Parliamo di un paese dove ogni giorno, in media, vengono uccise 3 donne. La motivazione è che con troppe aperture verso il mondo femminile si mette in pericolo la famiglia tradizionale. Questo accade in Turchia ma non mi sembra che da noi, intendendo con noi l’occidente, le cose vadano meglio. Basta vedere le pubblicità insultanti e gli odiosi luoghi comuni per arrivare all’umiliazione delle quote rosa. Gli esperti sostengono che le attuali politiche forti di molti governi mondiali stiano rivedendo il ruolo delle donne nella società e, senza fare tanti giri di parole, le rivorrebbero nell’alveo domestico con un salto indietro di 100 anni.
Le femministe insorgono portando avanti bandiere che parlano di politica e diritti.
Nessuno parla dei ruoli, delle emozioni, della complementarietà del maschile con il femminile.
Per capire il mio pensiero prendiamo il simbolo del Tao dove il tutto è nella parte e la parte nel tutto, maschile e femminile sono due forze diverse e complementari che ognuno di noi possiede in maniera diversa.
Se consideriamo le cose con il modello di pensiero mentale cadremo nella trappola di politicizzare la questione. Le donne sono la parte oscura del simbolo, quella della notte, della luna, dell’intuito, della forza primordiale, il femminile sacro è la forza propulsiva e creativa e questo spaventa un maschile, che è divenuto debole e non riesce più a sostenere l’inganno del materialismo.
Allora il femminile va schiacciato, deve tornare nel focolare, novella Cenerentola.
Qui interviene l’ingrediente mancante… l’amore. Invece di farsi la guerra, che è una guerra contro se stessi, occorre riscoprire il proprio valore ed il proprio ruolo. Qui le madri sono fondamentali per un cambiamento radicale ma devono essere aiutate in questo compito. Se le ragazze adolescenti mostrano segnali di violenza, bullismo, tendenze autodistruttive è perché non gli vengono insegnati i valori dell’appartenenza ad un genere che ha nel suo DNA la gentilezza, la bellezza e la forza dell’acqua, che può scavare le rocce. Viviamo in un mondo violento perché c’è questa eterna contrapposizione tra i generi.
Questa lotta non si può fare nella politica ma nelle famiglie che devono portare alla luce le potenzialità dei propri figli al di la del materialismo e della desacralizzazione della società moderna.
E poi le donne si devono aiutare: guardate un gruppo di elefanti femmine, tutte tese a proteggere il figlio di un’altra femmina. Le donne devono risolvere la questione dentro e tra di loro per poi tornare ad educare una nuova progenie che sappia evidenziare le qualità maschili e femminili dei propri figli per farne degli individui realizzati e felici. Se una figlia ha le qualità per diventare un ingegnere aerospaziale quella è la sua realizzazione ma per favore, non ci regalate le quote rosa che sono solo un’offesa in una società patricentrica.